Capucci torna con il pret-à-porter!!

La prima collezione è stata presentata a Milano e a capo del gruppo di stilisti, la mano esperta nel disegno è quella di Cinzia Minghetti.

Dietro la collezione proposta vi è stata una ricerca molto raffinata partendo dalle origini della maison e Cinzia ha privilegiato la famosa linea a scatola, inventata nel 1958 dal maestro Capucci, trasformandola poi in tubini, gonne e top, abiti in crepe e pantaloni boxy.

Altro tema che ricorre nella collezione è la forma geometrica del cerchio proposto in cappe, cappotti dalle maniche arrotondate e anche nella maglieria dove si hanno dei tubolari di grande vestibilità; vengono lanciati anche tre abiti da cocktail con schiena nuda e un dettaglio con fiocco.

Sono molteplici i colori proposti, si va dal blu inchiostro all’ametista, dal grigio al nero, dal verde oliva all’oro.

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The first collection was presented in Milan and head of the group of designers, the expert hand in the drawing is to Cinzia Minghetti.

Behind the collection proposal there was a very refined search from the origins of the fashion house and Cinzia has favored the famous line in the box, invented in 1958 by master Capucci, transforming then in sheath dresses, skirts and tops, dresses in crepe pants and boxy.

Another theme that recurs in the collection is the geometric shape of the circle proposed in capes, coats with sleeves rounded and also in knitwear where you have the tubular great fit; are launched even three cocktail dresses with bare back and a detail with bow.

There are many colors proposed, ranging from blue ink amethyst, from gray to black, from olive green to gold.

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Ford design challenge: l’abito di Amandah Andersson

32d8b79a0cL’eco-sostenibilità è un tema ormai ricorrente e prezioso nel mondo dell’automobile; Ford Motor Company ha collaborato recentemente con alcuni designer emergenti, provenienti da Danimarca, Francia, Regno Unito e Svezia, per creare abiti partendo dai tessuti riciclati della tappezzeria delle vecchie auto.

Si trattava di una vera sfida creativa, chiamata Ford Design Challenge e la stilista più creativa è stata Amandah Andersson che ha realizzato una tunica in tinta chiara e colorata dal profilo giocoso e rotondo.

Un’ottima idea sia per ridurre appunto lo spreco di rifiuti, ma anche per congiungere due mondi diversi tra loro come possono essere la moda e le automobili.                               Al giorno d’oggi si sente parlare molto del riciclo di materiali e personalmente penso che questo sia un ottimo metodo per creare nuovi capi alternativi!

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The eco-sustainability is a recurring theme now and valuable car in the world; Ford Motor Company has recently collaborated with some emerging designers, from Denmark, France, the UK and Sweden, to create clothes starting from recycled fabrics upholstery of old cars.

It was a real creative challenge, called Ford Design Challenge and the most creative designer was Amandah Andersson who has created a matching tunic clear and colored profile playful and round.

A great idea is to reduce the waste of precisely waste, but also to join two worlds as different as can be fashion and cars.

Nowadays we hear a lot of recycling of materials and personally I think this is a great way to create new leaders alternative!

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Gianfranco Ferrè: “La Camicia Secondo Me”

A Milano, nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, è presente la mostra intitolata “La camicia secondo me” dedicata interamente al grande maestro Gianfranco Ferrè, un maestro che ha lasciato un grande segno nella moda italiana e non solo.

La mostra sarà presente fino al 1 aprile in collaborazione con la Fondazione Museo del Tessuto di Prato.larchitetto-della-moda-in-mostraa-milano-le-camicie-di-ferre_cefd522c-c716-11e4-95d4-2dc88af082a6_700_455_big_story_linked_ima Il messaggio della mostra è affidato ad un passaggio attraverso teli di tulle su cui scorrono macro-immagini dei disegni autografi di Ferré che permettono di cogliere segni che delineano la sua visione creativa e rappresentano un mezzo per accedere al progetto di tutti i capi esposti.

Ferrè si è sempre contraddistinto in fatto di stile perché le sue creazioni sono sempre state lontano dagli eccessi,  legando la creatività a punti di riferimento molto precisi nei tessuti, colori e nelle forme.
Uno dei capi che contraddistingue il grande maestro, ed è segno del suo inconfondibile stile, è sicuramente la camicia bianca sviluppata e modificata in tantissime varianti e interpretazioni.
 larchitetto-della-moda-in-mostraa-milano-le-camicie-di-ferre_cb25eef2-c716-11e4-95d4-2dc88af082a6_700_455_big_story_linked_imaIl percorso espositivo della mostra gioca con la suggestione e la valorizzazione di elementi differenti, a corollario dei capi indossati su manichino: disegni, dettagli tecnici, bozzetti, fotografie, immagini pubblicitarie e redazionali.
Il suo fulcro è costituito da ventisette camicie, un esercito di capolavori sartoriali che esemplificano circa un ventennio del talento creativo di Ferré, con collezioni dal 1982 al 2006.
Il punto più importante della mostra è situato al centro della Sala delle Cariatidi dove sono esposte delle camicie bianche molto illuminate e messe a contrasto con ombre; in questo modo risalta in modo suggestivo il bianco dei capi dando come risultato un effetto di grande impatto.
318320-400-629-1-100-G.Ferre-2Gianfranco Ferrè, uno dei più grandi stilisti produttori del Made in Italy ci ha lasciati esattamente 8 anni fa; nacque a Milano il 15 agosto 1944 e il debutto nella moda avvenne con la passione e la produzione di piccoli bijoux per amiche.
Nel 1973 intraprese un viaggio in India che sarà fondamentale per l’inizio della creazione del suo stile; da qui hanno inizio consulenze ad aziende di vario tipo, di maglieria, accessori e costumi da bagno.
Nel 1978 viene fondata la società Gianfranco Ferrè e nello stesso anno si ha la sua prima sfilata di prèt-à-porter femminile.
Nel 1982 viene fondata la linea di abbigliamento maschile; 7 anni dopo avvenne la collaborazione nella maison di Christian Dior, dove venne nominato Direttore Artistico della Maison.
Gli vennero assegnati numerosi riconoscimenti e morì il 17 giugno 2007.

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In Milan, in the Hall of the Caryatids of the Royal Palace, is the exhibition entitled “The shirt in my” entirely dedicated to the great master Gianfranco Ferre, a teacher who left a big mark in the Italian fashion and beyond.

The exhibition will be present until April 1 in collaboration with the Textile Museum Foundation of Prato.
The message of the exhibition is given to a passage through curtains of tulle on which to run macro-images of drawings signed by Ferré that allow you to capture signs that outline his creative vision and provide a means of access to the project of all the items on display.

Ferre has always been in style since his creations have always been far from the excesses, linking creativity to landmarks very precise in fabrics, colors and shapes.
One of the leaders that distinguishes the great teacher, and is a sign of his unmistakable style, the white shirt is definitely developed and modified in many variations and interpretations.

The exhibition of the exhibition plays with the fascination and appreciation of different elements, as a corollary of the garments worn on dummy: drawings, technical details, sketches, photographs, advertising images and editorials.
Its core consists of twenty-seven shirts, an army of sartorial masterpieces that exemplify about twenty years of creative talent of Ferré, with collections from 1982 to 2006.

The most important point of the exhibition is located in the center of the Hall of the Caryatids, which exhibits the white shirts brightly lit and placed in contrast with shadows; thus stands out in a suggestive way the white heads resulting in a striking effect.

Gianfranco Ferre, one of the largest producers of Italian designers left us exactly eight years ago; Milano was born in August 15, 1944 and the debut in fashion came with the passion and the production of small jewelry for friends.
In 1973 he embarked on a trip to India that will be critical to the beginning of the creation of his style; from here begin consulting services for companies of various kinds, knitwear, accessories and swimwear.
In 1978 he founded the company Gianfranco Ferre and the same year he had his first parade of prêt-à-porter.
In 1982 was founded the men’s clothing line; 7 years after the collaboration came about in the Christian Dior fashion house, where he was appointed Artistic Director of the Maison.
The were awarded numerous honors and died on 17 June 2007.

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